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Fallacia del Selfish Mining

Il termine selfish mining si riferisce a un'ottimizzazione del mining. Tuttavia, un articolo accademico inquadra tale ottimizzazione nel seguente modo:

La convinzione comune afferma che il protocollo del mining è compatibile con gli incentivi economici ed è protetto dalla collusione di gruppi di minoranza, ovvero, esso incentiva i miner a seguire il protocollo come prescritto. Mostriamo qui che il protocollo di mining di Bitcoin non è compatibile con gli incentivi economici.

Ittay Eyal and Emin Gün Sirer: Majority is not Enough

Questa affermazione presuppone che esista un "protocollo di mining di Bitcoin stabilito" che impedisca il trattenimento, cosa che rappresenta un'argomentazione fallace. Necessariamente, le regole di consenso di Bitcoin non si esprimono su quale sia il tempo di attesa degli annunci.

Presentiamo qui un attacco con il quale i miner collusi ottengono un ricavo più grande rispetto a quella che sarebbe la loro giusta quota parte.

Questa affermazione assume che esista il concetto di "giusta quota parte" che è estraneo a Bitcoin e rappresenta un'altra argomentazione fallace. Un miner è ricompensato sulla base dei blocchi da lui trovati che raggiungono la maturità, non sulla proporzione dell'hash rate corrente.

Questi argomenti fallaci vengono esplicitamente attribuiti alla "convinzione comune". In altre parole, l'articolo li utilizza per mostrare che la convinzione comune è scorretta. Tuttavia, l'articolo sbaglia ad affermare in maniera incondizionata che questa ipoteticamente ingiusta violazione del protocollo costituisca un attacco:

Questo attacco può avere conseguenze significative per Bitcoin: i miner razionali preferiranno unirsi ai selfish miner e il gruppo colluso aumenterà di dimensione finché non diventerà la maggioranza. A questo punto il sistema Bitcoin cessa di essere una valuta decentralizzata.

Questa è l'origine della fallacia. Non è l'attacco alla convinzione comune ad essere scorretto, l'errore sta nel presumere la convinzione comune. Il selfish mining implica che Bitcoin manifesta una pressione al raggruppamento basata sulla latenza, benché questo sia un difetto ben conosciuto. Tutte le pressioni al raggruppamento tendono a ridurre il numero di miner, esponendo Bitcoin agli attacchi.

Le ottimizzazioni non sono attacchi. Il raggruppamento aumenta l'opportunità degli attacchi, ma la sola opportunità non dovrebbe essere confusa con l'azione vera e propria. Il termine "attacco" implica il furto. Infatti, il whitepaper di Bitcoin usa questo termine solo per descrivere i tentativi di doppia spesa.


Titolo originale: Selfish Mining Fallacy

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